Sintesi
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), nel corso del 2009, ha riesaminato tutti gli agenti e le occupazioni che nel corso degli anni aveva classificato come cancerogeni certi per l’uomo (gruppo 1).
Le valutazioni, oltre ai nuovi dati disponibili, saranno pubblicate nel volume 100 delle monografie Gli agenti e le occupazioni rivalutati da parte della IARC sono stati suddivisi nelle parti seguenti:
A. Farmaci
B. Agenti biologici
C. Metalli, Arsenico, Polveri e Fibre
D. Radiazioni
E. Fattori legati allo stile di vita
F. Agenti chimici e occupazioni correlate
Per ognuno di essi sono stati esaminati i nuovi dati disponibili provenienti da studi epidemiologici, da sperimentazione animale e da test in vitro per lo studio dei meccanismi.Lo scopo era quello di confermare la classificazione attribuita, aggiungere nuove informazioni sull’organo/i bersaglio e sul meccanismo di azione.
Le novità riguardano il benzene, la revisione di oltre 100 studi epidemiologici conferma la sua cancerogenicità individuando come tipologia tumorale principale la leucemia mieloide acuta (sufficiente evidenza di attività cancerogena per l’uomo), e la leucemia linfoblastica acuta, la leucemia linfocitica cronica, il mieloma multiplo e il linfoma non-Hodgkin come tipologie tumorali per cui si ha limitata evidenza di cancerogenicità nell’uomo.
La diossina (2,3,7,8 –tetraclorodibenzo-para-diossina) è stata classificata nel gruppo 1 nel 1997 sulla base di una limitata evidenza di cancerogenicità nell’uomo e una evidenza sufficiente nei roditori. Inoltre erano disponibili dati sul meccanismo di azione basato su un legame iniziale della sostanza con il recettore aril-idrocarburico (AhR) che porta ad un mutamento dell’espressione genica, alla replicazione cellulare e all’apoptosi. Attualmente sono disponibili sufficienti prove per tutti i tumori combinati. Questo fa si che la diossina sia stato il primo agente classificato nel gruppo 1 da parte della IARC solo sulla base di sufficienti prove negli animali da esperimento e della conoscenza del meccanismo di azione, la cui classificazione è stata confermata in seguito dai dati provenienti da studi epidemiologici.
Questo caso documenta la capacita delle informazioni sul meccanismo di azione di produrre prove robuste di cancerogenicità.
La formaldeide è stata confermata cancerogena per l’uomo, prove convincenti attestano infatti la sua capacità di generare tumori a carico della zona nasofaringea.
In questa revisione le prove a favore delle genesi di leucemie sono diventate consistenti. Un recente studio condotto tra gli imbalsamatori ha messo in luce un’associazione positiva tra l’esposizione a questa sostanza e l’insorgenza di leucemia mieloide.
La tabella allegata rendiconta i dati di sintesi per gli agenti considerati nella parte
F – Agenti chimici e occupazioni correlate. Per ogni sostanza chimica o occupazione sono presentati i siti tumorali specifici per cui esiste un buon livello di evidenza nell’uomo, quelli per cui il livello è limitato e il meccanismo consolidato attraverso cui generano il cancro.
Riferimenti bibliografici
Baana R, Grossea Y, Straifa K, Secretana B, Ghissassia FE, Bouvarda V, Benbrahim-Tallaaa L, Guhaa N, Freemana C, Galicheta L, Cogliano V. A review of human carcinogens—Part F: Chemical agents and related occupations. Lancet Oncology. Volume 10, Issue 12, December 2009
Altre pubblicazioni Dors sull’argomento
Nel giugno 2009 era stata tradotta, a cura del DoRS, la tabella relativa agli agenti considerati nella parte C del volume: Metalli, Arsenico, Polveri e Fibre.
English version
In October, 2009, 23 scientists from six countries met at the International Agency for Research on Cancer (IARC) to reassess the carcinogenicity of several chemical and occupational exposure circumstances previously classifi ed as ”carcinogenic to humans” (Group 1) and to identify additional tumour sites and mechanisms of carcinogenesis (table).